Vincono Gallinari e Melli a 100-82 |hawks vs Cleveland |risultati | gallinari brilla con 20 punti. by @GH canestro - Post Details

Vincono Gallinari e Melli a 100-82 |hawks vs Cleveland |risultati | gallinari brilla con 20 punti.

ATLANTA HAWKS-CLEVELAND CAVALIERS 100-82 | Quinta vittoria consecutiva per Atlanta, che non ha ancora perso da quando Nate McMillan è stato promosso a capo-allenatore ad interim. L’avversario non certamente dei più pericolosi, visto che Cleveland ha perso tre partite in fila, ma gli Hawks non vincevano cinque partite consecutive da ben quattro anni, imparando a chiudere i conti nel finale grazie a un ultimo quarto da 31-16 Protagonista del parziale decisivo è stato anche Danilo Gallinari, partito titolare al posto di Clint Capela tenuto a riposo. L’azzurro ha chiuso con 20 punti, secondo miglior realizzatore alle spalle di John Collins con 22+13, firmando la tripla del +11 (prima doppia cifra di vantaggio del match) in una serata da 5/12 al tiro (3 triple a segno) e 5 rimbalzi in 28 minuti di gioco. Sorprendente l’apporto del two-way Nathan Knight (16+9 in 23 minuti), ai Cavs non sono serviti i 15 di Collin Sexton in una serata da 38% al tiro di squadra

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Senza Durant Nets batte i Pelicans 129-134 | harden ritorno in playoff | irving si fa valere
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NEW ORLEANS PELICANS-BROOKLYN NETS 129-134 | Un jumper a bersaglio ruotando su sé stesso, un canestro in penetrazione nonostante la difesa fosse collassata su di lui e quattro tiri liberi a bersaglio nell’ultimo minuto di gioco: questo il bottino grazie al quale Kyrie Irving, ancora una volta orfano degli altri due All-Star, guida i Nets al successo a New Orleans, aiutato anche dai 24 punti di un Joe Harris da 10/16 dal campo - in un match chiuso da Brooklyn con otto dei dieci giocatori scesi sul parquet in doppia cifra



Debutto vincente Aldridge | Brooklyn prima a Est | Brooklyn vs Hornets a 111-89
Debutto vincente Aldridge | Brooklyn prima a Est | Brooklyn vs Hornets a 111-89

BROOKLYN NETS-CHARLOTTE HORNETS 111-89 | Il primo quarto decide già la gara: un terrificante 32-11 inflitto dai Nets agli Hornets, parziale in cui il solo Jeff Green (12 punti con 5/9 al tiro nei primi 12 minuti, finirà a quota 21) fa meglio da solo di tutta la squadra avversaria. La 7^ vittoria interna consecutiva di Brooklyn arriva grazie a 20 triple a segno (20/45, il 44.4%), con il positivo esordio di LaMarcus Aldridge (11 punti, 9 rimbalzi e 6 assist in quintetto) e un Kyrie Irving vicino alla tripla doppia con 15, 11 rimbalzi e 8 assist Percentuali dal campo sotto il 35%, gli Hornets vanno sotto a rimbalzo (56-44) e concedono la bellezza di 34 assist all’attacco di Brooklyn. Nessun giocatore di coach Borrego fa meglio dei 13 punti della coppia Gordon Hayward-Devonte’ Graham (ma con 3/11 al tiro), mentre Terry Rozier si ferma a 12 e sono 11 dalla panchina i punti di Malik Monk. Charlotte non riesce mai a uscire dalla fossa in cui precipita nel primo quarto, quando tira 4/23 dal campo e finisce sotto anche di 32 punti nel terzo



vincita incredibile per i Raptors | Lowry saluta ? | Raptors vs Denver Nuggets 111-134 |
vincita incredibile per i Raptors | Lowry saluta ? | Raptors vs Denver Nuggets 111-134 |

TORONTO RAPTORS-DENVER NUGGETS 135-111 | In quella che potrebbe essere l’ultima gara di Kyle Lowry ai Raptors, Toronto interrompe una striscia di nove sconfitte travolgendo i Nuggets - sotto di 24 lunghezze già a metà gara e battuti grazie al 24/48 dalla lunga distanza; 50% di conversione e nuovo record di franchigia per canestri dall’arco. Pascal Siakam chiude con 27 punti e 8 rimbalzi, mentre sono 8 punti e 9 assist per Kyle Lowry, che saluta con un +42 di plus/minus - il miglior dato raccolto in carriera Si interrompe così la striscia da record di sei successi in trasferta per i Nuggets (riuscita tre volte nella storia della franchigia del Colorado), che non vanno oltre i 20 punti a testa di Nikola Jokic (10 rimbalzi) e Jamal Murray (7 assist), a cui si aggiungono i 19 realizzati da Michael Porter Jr. e i tanti canestri della lunga rotazione sfruttata da coach Malone che ha schierato ben 14 giocatori diversi in una partita già persa dopo mezz’ora



Damian Lillard Show contro Sacramento a 123-119
Damian Lillard Show contro Sacramento a 123-119

PORTLAND TRAIL BLAZERS-SACRAMENTO KINGS 123-119 | Sembra quasi di rivivere un perenne Giorno della Marmotta, ma è semplicemente Damian Lillard che vince le partite nel finale. Per l’ennesima volta l’All-Star dei Blazers è salito di livello nel “Dame Time”, decidendo la sfida con i Kings grazie a un parziale personale di 10-0 semplicemente inevitabile, con quattro punti in fila per sorpassare gli avversari e due triple per creare il vantaggio mantenuto fino alla fine, seppur con qualche patema A fine gara sono 44 i punti di Lillard (15 nell’ultimo quarto) con 13/26 al tiro e 8/15 dalla lunga distanza, oltre a un perfetto 10/10 ai liberi a cui aggiunge anche 7 assist e 0 palle perse. In una partita tiratissima — 9 avvicendamenti alla guida nel punteggio e 11 parità, nessuna squadra sopra i 6 punti di vantaggio — è decisiva anche la doppia doppia da 22+21 di Enes Kanter, che ha sbagliato solo 4 dei 15 tiri tentati. L’unico altro in doppia cifra è Carmelo Anthony con 16 per la terza vittoria in fila dei Blazers Sono ben sette invece i giocatori in doppia cifra per i Kings, che non riescono a dare continuità dopo il successo sui Lakers. Il migliore è De’Aaron Fox con 32 punti (18 nel solo ultimo quarto, provando a riaprire da solo la partita dopo le prodezze di Lillard), 8 rimbalzi e 12 assist, insieme ai 21 di Buddy Hield e i 17 di Harrison Barnes. Sacramento arriva comunque alla sosta con un record perdente (14-22) e lontani quattro partite anche solo dal decimo posto che vale il torneo play-in: chissà se dopo la sosta ci sarà ancora Luke Walton a guidarli in panchina



Nikola Jokic travolge i Bucks 128-97(50^tripla doppia in carriera per Jokic)
Nikola Jokic travolge i Bucks 128-97(50^tripla doppia in carriera per Jokic)

MILWAUKEE BUCKS-DENVER NUGGETS 97-128 | Vittoria maiuscola e mai in discussione dei Nuggets in trasferta su un campo difficile come quello di Milwaukee - fermata e costretta alla sconfitta dopo 5 vittorie consecutive. Merito di un Nikola Jokic formato MVP e del parziale da 37-23 che indirizza dopo 12 minuti la sfida: Denver ha più energie e più voglia (come dimostra anche il 29-17 con cui si chiude la gara), mentre la difesa dei Bucks non riesce ad arginare gli ospiti e concede il 55.8% dal campo di squadra agli avversari Il protagonista indiscusso è ancora una volta Jokic, autore di 37 punti, 10 rimbalzi e 11 assist con un paio di recuperi e un letale 15/23 dal campo. Per il centro serbo è la nona tripla doppia stagionale, la 50^ in carriera, a conferma della sua duttilità e capacità di incidere in ogni aspetto del gioco. Ai suoi canestri si aggiungono quelli di un quintetto tutto in doppia cifra, con Jamal Murray a quota 24, Will Barton a 14 mentre P.J. Dozier in uscita dalla panchina ne firma 19 con ben 17 tiri tentati. Per i Nuggets è il terzo successo in fila



Nets batte i San Antonio Spurs a 124-113 ( James Harden imparabile )
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SAN ANTONIO SPURS-BROOKLYN NETS 113-124 | Non poteva esserci modo migliore per sancire il definitivo cambio di passo in questa stagione da parte dei Brooklyn Nets - chiamati dopo l’arrivo di James Harden a vincere il titolo NBA. La squadra di New York trova a San Antonio un successo che mancava da 19 anni, interrompendo così una striscia di 17 sconfitte che era diventata una costante nella regular season dei Nets negli ultimi due decenni, abili a piazzare l'allungo decisivo all’overtime dopo essersi complicati la vita da soli



i Lakers tornano a vincere, Lakers vs Portland 93-102
i Lakers tornano a vincere, Lakers vs Portland 93-102

LOS ANGELES LAKERS-PORTLAND TRAIL BLAZERS 102-93 | Sembrava l’ennesima potenziale serata storta e invece i Lakers hanno trovato il modo di aggiustare le cose strada facendo, recuperare la doppia cifra di svantaggio accumulata in avvio e tornare a sorridere dopo 4 sconfitte consecutive e festeggiare così nel migliore dei modi il ritorno in campo di Dennis Schroder - liberato dal protocollo anti-COVID e autore di 22 punti fondamentali per il quintetto dei Lakers Il protagonista della seconda vittoria Lakers in queste due settimane trascorse senza Anthony Davis è ovviamente LeBron James: 28 punti, 11 rimbalzi e 7 assist con 11/21 al tiro, un paio di triple, soltanto il 50% dalla lunetta (4/8), quattro recuperi e tre stoppate - a dimostrazione di come James si sia dato anche a protezione del ferro, aiutato poi in attacco anche dai 17 punti in uscita dalla panchina di Montrezl Harrell e dai 10 in 30 minuti di Alex Caruso A Portland invece non basta dunque il solito immenso Damian Lillard - che segna 24 dei suoi 35 punti nel primo tempo, in chiaro affanno nella ripresa quando i Blazers, sprofondati oltre le 15 lunghezze di svantaggio, non hanno trovato la forza per rimettersi in carreggiata. Alla sirena finale sono 19 punti per Gary Trent Jr. con 2/11 dall’arco, 11 con 17 rimbalzi per Enes Kanter e 13 complessivi dai giocatori usciti dalla panchina - 4 per Carmelo Anthony. Davvero troppo poco per sperare di battere i campioni NBA in carica