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Lecco-Casale 1-1 : Ultras: Coreografia, Torciata, Bomboni, Schermaglie verbali, cori contro Como!
Lecco-Casale 1-1 : Ultras: Coreografia, Torciata, Bomboni, Schermaglie verbali, cori contro Como!

Seguici sulla Pagina Facebook https://www.facebook.com/ontheroad.FreelanceBlog/ LECCO-CASALE 1-1 | SERIE C | 20/01/2019 LECCO. Doppietta!, quale miglior termine se non quello calcistico per descrivere questa doppia "uscita" del week-end, speso tra Monza e Lecco, due gare che difficilmente scorderò. Come ho fatto per le Città di Monza, Como e Pavia, non posso non spendere qualche riga per Lecco, una splendida cittadina che costeggia il Lago Di Como e che di fatto rappresenta una delle tre punte di questa immensa e panoramica raccolta d'acqua. La gara del giorno è di quelle mozzafiato e propone un testa a testa tra il Lecco ed il Casale, ove i primi scenderanno in campo avvantaggiati dalla bellezza di dieci punti rispetto ai secondi. Arrivato alla stazione, mi dirigo verso il vicino impianto lombardo Ceppi-Rigamonti, struttura all'inglese composta da quattro settori a ridosso del campo di gioco. Ad onor del vero, come per i Monzesi, anche per i lecchesi le mie informazioni di default erano alquanto scarnlp0e. Vederli adunati ... CONTINUA SULLA PAGINA FACEBOOK Produzione Riservata © On The Road - Freelance Blog ©



Monza-Virtus Verona 1-0: Ultras: esultanza, cori contro Como, fumogenata, sciarpata, tifo!
Monza-Virtus Verona 1-0: Ultras: esultanza, cori contro Como, fumogenata, sciarpata, tifo!

Seguici sulla Pagina Facebook https://www.facebook.com/ontheroad.FreelanceBlog/ MONZA – VIRTUS VERONA 1-0 | SERIE C | 19/01/2019 Monza. Riorganizzare le idee, pensieri e concetti nella propria mente è davvero difficile a ridosso della mezzanotte di un Sabato come tanti, speso appresso ad una passione che assume i canoni della banalità, dell’infantilismo e perché no, anche dell’inutilità, ma proprio per questo unica nel suo genere. Quando anni fa, ho intrapreso la strada del “On The Road – Freelance Blog”, non avrei mai pensato di poter – in un modo o nell’altro – filmare e fotografare i più svariati stadi e tifoserie d’Italia da Nord a Sud, calcando impianti di gioco di cui già nell’età infantile, a cavallo degli anni duemila, le prime immagini ed i primi ricordi sono prepotentemente entrati nella mente, per non uscirne più. Erano quelle immagini “rubate” alle televisioni locali, che in epoca più distesa avevano perfino il diritto di riprendere le curve, le tifoserie e le tribune degli stadi in cui la squadra del cuore (che combaciava per logicità con la squadra cittadina) andava a giocare. Oggi, di quelle immagini non vi è più la divulgazione per i noti fatti legati ai diritti di immagine ed agli interessi vari che stanno man mano strozzando il nostro calcio. E’ in questo contesto che allora ho pensato fosse giusto restituire ai tifosi qualcosa di simile, nella speranza di volta in volta che ogni sforzo potesse essere apprezzato. Dopo la fuitina di Scanzorosciate della settimana scorsa, questa volta la tappa è decisamente più ambiziosa: Monza! Già, io e chi mi accompagna in questo tragitto, avevamo proprio intenzione di assistere ad una partita casalinga di quel Monza di cui tanto si è tanto parlato in estate, per l’interessamento prima e l’acquisto poi da parte di Silvio Berlusconi , il quale insieme a Galliani proveranno a portare il Monza ai massimi vertici competitivi. Devo essere sincero, non avevo riposto grandi aspettative per questa sera. Insomma, il Monza è malapena in zona play off, e di immagini e video dei brianzoli il web è sgombro, quasi a far supporre che attorno alla squadra non ci fosse quell’entusiasmo che io ed altri andiamo a cercare. Mai aspettativa fu più sbagliata!, al punto tale da rendere questa gara una vera e propri sorpresa, addirittura una delle migliori partitelle alle quali ho assistito negli ultimi mesi. Monza è un capoluogo di provincia che confina con la periferia Nord di Milano. La città assume l’aspetto di una vera bomboniera, con un verde ed un ordine invidiabile. La Reggia ed il viale per arrivarci, rispettano fedelmente quella di Caserta. Il vicino “Parco di Monza” appare come una città nella città, e nel centro storico è praticamente possibile odorare tutta la storia legata a questa splendida città lombarda. Arrivati a ridosso della gara, ci avviciniamo allo stadio Brianteo che ai nostri occhi si alza maestoso nella periferia della città. La tribuna è una imponente struttura coperta che farebbe invida ad alcune società professioniste. Il settore distinti ricorda molto quello di altri impianti più noti, come l’ Arechi di Salerno o perché no, anche lo Zaccheria di Foggia. Le due curva infine, simili a quelle del Menti di Castellamare di Stabia, uniscono i due imponenti settori. Uno stadio bellissimo insomma, troppo poco pubblicizzato che meriterebbe senza dubbio maggiore considerazione in ambito nazionale. Sul capitolo Ultras, la sorpresa è tanto grande quanto lo stadio brianzolo. I ragazzi di Monza, in circa trecento unità, si compattano nella parte centrale della curva Sud a ridosso dell’inizio della gara. Sulle ringhiere vengono affisse le loro pezze, davvero ben fatte...L'ARTICOLO COMPLETO SEGUE SULLA PAGINA FACEBOOK PER RAGIONI DI LUNGHEZZA... © On The Road - Freelance Blog © - Produzione Riservata ©



Piacenza - Lucchese 1-0 : Ultras Piacenza: Momenti di tifo, saluto alla squadra!
Piacenza - Lucchese 1-0 : Ultras Piacenza: Momenti di tifo, saluto alla squadra!

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Modena - Reggiana 1-0 : Ultras Modena, coreografia, sciarpata, momenti di tifo ed esultanza!
Modena - Reggiana 1-0 : Ultras Modena, coreografia, sciarpata, momenti di tifo ed esultanza!

Seguici sulla Pagina Facebook https://www.facebook.com/ontheroad.FreelanceBlog/ MODENA - REGGIANA 1-0 | SERIE D | 02/12/2018 "Clima ideale per una partita di calcio". Non poteva che iniziare così il mio resoconto odierno inerente la gara Modena-Reggio Audace, che nel rispetto della storia, rinomino di diritto nel Derby Emiliano Modena-Reggiana, in barba ad ogni nuova denominazione seguente ad un fallimento societario. Clima ideale, appunto, mai espressione è stata più abusata dalle penne più o meno celebri del giornalismo calcistico o affine, ma quest'oggi, sfiderò chiunque ad utilizzarla, nella gelida ed umida Modena di un due Dicembre qualsiasi. Tutto molto soggettivo, sia chiaro, dalla percezione delle temperature rigide da parte di chi, scrutando lo smartphone legge che nella propria Città di provenienza, la differenza di gradi fa registrare un clamoroso +10, fino all'idea che un derby sentitissimo da ambo le città, sia giusto si giochi col freddo, riponendo in uno stadio che ribolle, ogni possibilità di trovare un po' di calore. Il clima, inteso quello degli umori, è apparentemente tranquillo, con i padroni di casa che, adunati nei loro ritrovi abituali nei pressi dello stadio, ingeriscono importanti quantità d' alcool e gli ospiti che a sorpresa giungeranno in treno molto prima della gara, causa orari imposti dalle corse ferroviarie. Rititrare il proprio accredito a Modena, ha il profumo di professionismo. A parte il dovuto pensiero allo stadio Braglia, un vero e proprio gioiellino da trentmila posti al coperto che costeggiano un terreno in erbetta naturale, ricevere al botteghino la lettera in busta chiusa con il personale invito ed a bordo campo la pettorina numerata, tutto adornato da sorrisi ed estrema gentilezza, non fa altro che confermare la mia sempre più convinta idea che in Emilia, il pragmatismo la fa da padrona, e la vita appare molto meno complicata di quella che a qualche km più in la fanno credere. Ma andiamo come sempre alla cronaca. Mai avevo visto i Reggiani, nonostante qualche volta nella mia terra di sfuggita fossero passati. La loro fama invece li precedeva. In tanti infatti me ne avevano parlato come duri, belli, come ultras. E devo dire che la mia attesa è stata ampiamente soddisfatta. Tralasciando il corteo che non ho avuto modo d'osservare personalmente, i Reggiani arrivati nella vicina Modena, sono stati autori di una prova davvero esaltante. Compatti, monocromatici, con le loro pezze d'alta manifattura affisse assieme a quelle dei gemellati di Vicenza e Cremona, inscenano all'entrata degli atleti una coreografia granata ricca di bandiere, come i video mostrano. Tifo composto da battimani secchi che, per chi come noi ha seguito la prima frazione sotto il loro settore, ha significato riscaldamento allo stato puro. Come spesso capita per partite potenzialmente tese, l'adrenalina fa si che qualche lieve discussione interna faccia leggermente calare il tifo ad inizio secondo tempo. Ma davvero un lievissimo calo, dovuto probabilmente anche alla prestazione poco esaltante della squadra granata. Da segnalare anche a sorpresa una bandiera Genoana tra le tante nel settore ospiti, in una Domenica impressionante per i ragazzi di Reggio Emilia. Passando ai padroni di casa, la musica non cambia. La coreografia è mozzafiato, ben riuscita, ed anche in questo caso i video realizzati confermeranno. La curva dei Modenesi è piena in ogni ordine di posto, ed anche qui, almeno tre bandieroni resteranno alti per tutti i 90. Tra le due tidoserie la rivalità viene scandita da cori, ma i Modenesi a questi aggiungono anche degli striscioni di carta come "Reggiano Linea Verde" e "di audace avete solo il nome". Il Modena, a differenza della "Regia" gioca in attacco e fa esplodere con un goal nella ripresa l'intero stadio. Anche per i modenesi da segnalare la presenza dei gemellati del Venezia e del Siviglia. Il goal dei canarini, da forza alla curva Modenese che canta con l'ausilio dell'intero settore. Circostanza che comunque durerà poco, poiché sarà, ad onor di cronaca, sempre e solo la parte centrale del settore a scandire maggiormente i cori. Il vantaggio dei canarini, scatena paradossalmente non solo la tifoseria di casa, ma anche quela ospite, che in maniera a dir poco cazzuta, smorzava l'entusiasmo dei locali con cori poco concilianti. Termine così , con la vittoria del Modena e con la sensibilità degli arti ridotta ai minimi livelli a causa del freddo, l'attesissimo match. Il deflusso sarà lento e piacevole e soprattutto privo d'ogni tipo di tensione. Il Modena vince ed allunga sulla Regia,. Non sappiamo sinceramente quanto sia giusto il pallone nostrano, da far disputare questa gara in serie D, una cosa però è certa, era questo il luogo giusto in cui esserci, e noi, c'eravamo... © Produzione Riservata - On The Road - Freelance Blog ©



Pro Sesto-Como 3-1 | Manipolo Sestese: "Forza Sesto!"
Pro Sesto-Como 3-1 | Manipolo Sestese: "Forza Sesto!"

Seguici sulla Pagina Facebook https://www.facebook.com/ontheroad.FreelanceBlog/ PRO SESTO-COMO 3-1 |SERIE D GIRONE A | 07/01/2018 Sesto San Giovanni. Abituato ad assaporare gli odori e le sensazioni dei Campionati del Sud, la curiosità di cimentarsi in una partita (più o meno calda) al Nord era davvero tanta, e quale migliore occasione se non il big-match del Campionato di Serie D, girone A tra Pro Sesto e Como? Parliamo di due realtà dalla indiscutibile importanza e blasone. Memoria storica a parte, i due club che viaggiano ad alta quota, inseguono entrambe il vertice, occupato dal duo Gozzano-Caronnese, appaiate (prima della gara) a 44 punti, a 5 lunghezze dai Lariani e ad 11 dai padroni di casa della Pro. Se non bastasse tutto ciò, tutte e due le piazze vantano un tifo organizzato, facendo le dovute e scontate proporzioni. La vera sorpresa e curiosità com’è giusto che sia, è rivolta agli occhi di chi osserva gli spalti, per i comaschi. La tifoseria lariana infatti, dopo la rinascita e la ripartenza dalla quarta serie, si è ricompattata, facendo registrare cose egregie, sia in termine di numeri, ma soprattutto di qualità, nonostante la falsa partenza ed un obiettivo primato che sembra già essere tramontato. Come spesso capita, nelle situazioni più difficili, le vere piazze passionali, di calcio, di ultras emergono e pongono le basi per rafforzarsi nella speranza di ritornare “come prima e più di prima” nelle categorie più consone, e quando parliamo di consone, almeno per il Como, davvero non ci si pongono limiti, tenuti conto degli anni di serie A che vantano i lombardi nel proprio curriculum . Ma andiamo alla gara. Il clima è quello giusto oggi al Brera, 9 gradi ed un cielo grigiastro ed umido, sfondo gradito al sottoscritto quando ci sono gare ostiche da vedere o da affrontare a seconda dei casi. Saranno sui 400 gli ospiti, fatti sistemare nel settore distinti, nella metà più vicina alla curva di casa, che dal canto suo offre un colpo d’occhio discreto, 200 unità di cui una quarantina di ultras dietro la pezza “Manipolo Sestese”. I comaschi alzano subito i decibel, e sarà la categoria, sarà il campionato denigrante, ma di quell’ingente numero di ospiti, tutti parteciperanno al tifo attivamente, confermando quella che era la mia sensazione: tutti ultras!. Il loro repertorio è di quelli importanti, ai battimani si preferiscono cori cantati che rimbombano nel cielo di Sesto San Giovanni, nonostante il settore non fosse coperto. L’esposizione massiva delle pezze è davvero suggestiva. Curato il materiale dei Blu nei minimi particolari, con il bandierone “Como Scon Volta” tenuta alta per tutti i 90. Da segnalare inoltre la sciarpata scandita dalle note dei 400 ed anche un paio di fumogenate. Dall’altra parte, o meglio di fianco, i sestesi si difendono come possono, aiutati a tratti da una tribuna coperta che offre sempre un colpo d’occhio impressionante ed una partecipazione alle fasi di gioco davvero curiosa ed a tratti “cattiva”, che quasi mi riporta alle tribune “di casa”, dove ad ogni intervento maldestro non mancano i soliti siparietti con gente che si accanisce e cerca l’avversario in campo. Da segnalare infine una fase, solo una concitata del match dei gradoni, ovvero una rivalità appena iniziata, ed appena accennata tra le due tifoserie, che costringe le FdO a stemperare gli animi nella zona che divide la Curva dalla Tribuna. La Pro Sesto gioca a calcio. Un ottimo calcio e sul 2-0 tutto sembra finito. il Goal del 2-1 riapre la partita ma solo per pochi minuti, perché poi saranno i Sestesi a richiuderla a tempo ormai scaduto nel più classico dei contropiedi. Nonostante le varie esultanze a susseguirsi, c’è da sottolineare come nella ripresa, i Comaschi abbiano evitato provocazioni (seppur rare) dei tifosi di casa, quasi a snobbare questa neonata rivalità, ed i cori contro gli Interisti ed i Bergamaschi probabilmente ne sono la testimonianza. Il triplice fischio è la fine di tutto, forse anche del sogno del Como di tentare l’ultimo assalto, ne saranno felici le due capoliste, un po’ meno chi sperava di rivedere con certezza il Como ed i suoi tifosi almeno in C. Produzione propria © On The Road – Frellance Blog ©



Pro Sesto-Como 3-1 | Ultras Como: "Eh Forza Como facci un goal "
Pro Sesto-Como 3-1 | Ultras Como: "Eh Forza Como facci un goal "

Seguici sulla Pagina Facebook https://www.facebook.com/ontheroad.FreelanceBlog/ PRO SESTO-COMO 3-1 |SERIE D GIRONE A | 07/01/2018 Sesto San Giovanni. Abituato ad assaporare gli odori e le sensazioni dei Campionati del Sud, la curiosità di cimentarsi in una partita (più o meno calda) al Nord era davvero tanta, e quale migliore occasione se non il big-match del Campionato di Serie D, girone A tra Pro Sesto e Como? Parliamo di due realtà dalla indiscutibile importanza e blasone. Memoria storica a parte, i due club che viaggiano ad alta quota, inseguono entrambe il vertice, occupato dal duo Gozzano-Caronnese, appaiate (prima della gara) a 44 punti, a 5 lunghezze dai Lariani e ad 11 dai padroni di casa della Pro. Se non bastasse tutto ciò, tutte e due le piazze vantano un tifo organizzato, facendo le dovute e scontate proporzioni. La vera sorpresa e curiosità com’è giusto che sia, è rivolta agli occhi di chi osserva gli spalti, per i comaschi. La tifoseria lariana infatti, dopo la rinascita e la ripartenza dalla quarta serie, si è ricompattata, facendo registrare cose egregie, sia in termine di numeri, ma soprattutto di qualità, nonostante la falsa partenza ed un obiettivo primato che sembra già essere tramontato. Come spesso capita, nelle situazioni più difficili, le vere piazze passionali, di calcio, di ultras emergono e pongono le basi per rafforzarsi nella speranza di ritornare “come prima e più di prima” nelle categorie più consone, e quando parliamo di consone, almeno per il Como, davvero non ci si pongono limiti, tenuti conto degli anni di serie A che vantano i lombardi nel proprio curriculum . Ma andiamo alla gara. Il clima è quello giusto oggi al Brera, 9 gradi ed un cielo grigiastro ed umido, sfondo gradito al sottoscritto quando ci sono gare ostiche da vedere o da affrontare a seconda dei casi. Saranno sui 400 gli ospiti, fatti sistemare nel settore distinti, nella metà più vicina alla curva di casa, che dal canto suo offre un colpo d’occhio discreto, 200 unità di cui una quarantina di ultras dietro la pezza “Manipolo Sestese”. I comaschi alzano subito i decibel, e sarà la categoria, sarà il campionato denigrante, ma di quell’ingente numero di ospiti, tutti parteciperanno al tifo attivamente, confermando quella che era la mia sensazione: tutti ultras!. Il loro repertorio è di quelli importanti, ai battimani si preferiscono cori cantati che rimbombano nel cielo di Sesto San Giovanni, nonostante il settore non fosse coperto. L’esposizione massiva delle pezze è davvero suggestiva. Curato il materiale dei Blu nei minimi particolari, con il bandierone “Como Scon Volta” tenuta alta per tutti i 90. Da segnalare inoltre la sciarpata scandita dalle note dei 400 ed anche un paio di fumogenate. Dall’altra parte, o meglio di fianco, i sestesi si difendono come possono, aiutati a tratti da una tribuna coperta che offre sempre un colpo d’occhio impressionante ed una partecipazione alle fasi di gioco davvero curiosa ed a tratti “cattiva”, che quasi mi riporta alle tribune “di casa”, dove ad ogni intervento maldestro non mancano i soliti siparietti con gente che si accanisce e cerca l’avversario in campo. Da segnalare infine una fase, solo una concitata del match dei gradoni, ovvero una rivalità appena iniziata, ed appena accennata tra le due tifoserie, che costringe le FdO a stemperare gli animi nella zona che divide la Curva dalla Tribuna. La Pro Sesto gioca a calcio. Un ottimo calcio e sul 2-0 tutto sembra finito. il Goal del 2-1 riapre la partita ma solo per pochi minuti, perché poi saranno i Sestesi a richiuderla a tempo ormai scaduto nel più classico dei contropiedi. Nonostante le varie esultanze a susseguirsi, c’è da sottolineare come nella ripresa, i Comaschi abbiano evitato provocazioni (seppur rare) dei tifosi di casa, quasi a snobbare questa neonata rivalità, ed i cori contro gli Interisti ed i Bergamaschi probabilmente ne sono la testimonianza. Il triplice fischio è la fine di tutto, forse anche del sogno del Como di tentare l’ultimo assalto, ne saranno felici le due capoliste, un po’ meno chi sperava di rivedere con certezza il Como ed i suoi tifosi almeno in C. Produzione propria © On The Road – Frellance Blog ©



Pro Sesto-Como 3 -1 | Ultras Como: " Forza Como Como Campione! "
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Pro Sesto-Como 3-1 | Ultras Como: "Io canterò oltre al 90° "
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