Content removal request!


Il PUGNO più INFAME nella storia NBA ||| The Punch

🚨 Vai su https://nordvpn.com/cronachedibasket per accedere allo sconto esclusivo riservato a chi segue il canale! Puoi provare NordVPN senza rischi - se non sei soddisfatto, ottieni un rimborso del 100% entro 30 giorni. ⚫ Iscriviti per partecipare alla discussione⚫ http://www.youtube.com/channel/UCpFkvd8zEgyCOoeHev18Djw?sub_confirmation=1 🔴 Instagram 🔴 https://www.instagram.com/cronache_di_basket/ https://www.instagram.com/gianlucafraula/ 🎤 PODCAST SPOTIFY : https://open.spotify.com/show/23kGqlSgzjmKdyVnDzNPeV ITUNES : https://podcasts.apple.com/us/podcast/il-calcio-che-conta/id1497895407?ign-mpt=uo%3D4 GOOGLE PODCAST: https://podcasts.google.com/?feed=aHR0cHM6Ly9hbmNob3IuZm0vcy8xMzc0ODQxYy9wb2RjYXN0L3Jzcw%3D%3D Autore: Andrea Lamperti #nba #ilpugno #gianlucafraula Il PUGNO più INFAME nella storia NBA ||| The Punch Quella del 9 dicembre 1977 a Los Angeles, più precisamente allo storico Forum di Inglewood, è una serata come un’altra di Regular Season. O meglio, dovrebbe esserlo, prima che la partita tra Rockets e Lakers si trasformi in un tragico turning point per la storia dell’NBA. Prima che un pugno, anzi Il Pugno, conosciuto da tutti come “The Punch”, tirato da Kermit Washington a Rudy Tomjanovich scriva una delle pagine più drammatiche della storia dello sport americano. “Non dimenticherò mai quel rumore. Un colpo sordo, come quello di un melone che viene scaraventato contro l’asfalto”, dirà Kareem Abdul-Jabbar. I testimoni raccontano che l’impatto tra il pugno chiuso di Washington e il volto di Tomjanovich si è potuto udire distintamente in tutta l’arena, nonostante il forte brusio proveniente dagli spalti durante quegli attimi di tensione e i fischietti degli arbitri che provavano invano a sedare la rissa. Un gesto di una violenza inaudita, che lascia Tomjanovich a terra, privo di sensi, in una pozza di sangue. “Come se fosse stato colpito da un proiettile di una pistola”, ricorda Jerry West. Intorno a lui, 10.000 anime – sugli spalti e in campo – lo guardano, ammutoliti. Silenziosamente, una domanda si fa largo tra tutti i presenti al Forum: Rudy è morto? No, Rudy T - come erano soliti chiamarlo negli States, per sottrarsi all’ostica pronuncia del suo cognome di origini croate – non è morto, ma ci andrà davvero vicino. Vittima, in una partita non certo decisiva ai fini della stagione delle due squadre, di un gesto istintivo e non premeditato, ma incredibilmente violento. Un momento di follia in cui lo stesso Washington dirà di “fare fatica a riconoscere sé stesso”, riguardando i replay dell’accaduto. Più in generale, Rudy è vittima di un periodo dell’NBA caratterizzato da frequenti tensioni ed episodi di violenza in campo. Le due stesse squadre in causa, nonché il cattivo di questa storia, non erano nuove a spintoni, risse e scazzottate del genere. Dopo quella sera, però, cambierà tutto. “The Punch” infatti ha un prima e un dopo.