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LEBRON JAMES ||| Dal PEGGIOR GHETTO di Akron alla GLORIA

Con l' aiuto di Giovanni Guido https://it.linkedin.com/in/giovanni-guido-165581b1 ⚫ Iscriviti per partecipare alla discussione⚫ http://www.youtube.com/channel/UCpFkvd8zEgyCOoeHev18Djw?sub_confirmation=1 🔴 Instagram 🔴 https://www.instagram.com/gianluca.fraula/ 🎤 PODCAST SPOTIFY : https://open.spotify.com/show/23kGqlSgzjmKdyVnDzNPeV ITUNES : https://podcasts.apple.com/us/podcast/il-calcio-che-conta/id1497895407?ign-mpt=uo%3D4 GOOGLE PODCAST: https://podcasts.google.com/?feed=aHR0cHM6Ly9hbmNob3IuZm0vcy8xMzc0ODQxYy9wb2RjYXN0L3Jzcw%3D%3D #lebron #lebronjames #ilprescelto #james #kingjames #lastoriadilebron AKRON Siamo ad Akron, Ohio, a circa 40 minuti d’auto da Cleveland. È il 30 dicembre 1984. Gloria James ha 16 anni e sta per partorire. È semplicemente una ragazzina che solo pochi mesi prima ha provato a nascondere la sua gravidanza a tutti i costi. Quel giorno dà alla luce LeBron Raymone James. In quel momento la giovane sa che la sua vita e quella del piccolo saranno in salita. Non vuole rivelare il nome del padre, Antony McClelland (antoni mclellend) perché quell’uomo non vuole saperne di crescere il bambino. Inoltre, Gloria vive con sua mamma Freda(frida) e i suoi giovani fratelli a Hickory Street(hicori street), uno dei quartieri malfamati di Akron. Si trova in una famiglia che fatica ad arrivare a fine mese. Nei primi anni la figura paterna per il bambino è Eddie Jackson, compagno della madre. Un giovane che ha avuto qualche problema con la legge, ma che diventa importantissimo per il piccolo James. Nel 1987 le cose peggiorano. Alla vigilia di Natale, lo stesso giorno in cui a LeBron viene regalato un canestro da basket, nonna Freda muore d’infarto a soli 42 anni. Era tramite il suo aiuto che la famiglia riusciva ad andare avanti. Il compagno Eddie se ne va e rimangono solo Gloria, i suoi due fratelli di 19 e 12 anni e il piccolo James. È qui che cominciano i veri problemi. La casa è troppo grossa e non riescono a mantenerla. Si devono trasferire ed iniziano a cambiare abitazione di continuo. Lui stesso ricorda così quei giorni: “Spesso alla sera non sapevamo se saremmo riusciti a mangiare e soprattutto dove avremmo dormito il giorno successivo”. Gloria è in difficoltà, fatica a trovare un lavoro stabile ed esce con gli amici. James nonostante sia solo un bambino viene spesso lasciato da solo. Crescendo frequenta sempre meno la scuola. Passa i suoi giorni in strada e per un ragazzino di quelle zone significa solo una cosa: avvicinarsi al mondo della criminalità, della droga. “Sono cresciuto in uno dei peggiori quartieri di Akron. Passavo le notti da solo, spaventato. Sentivo le sirene della polizia, gli spari. Cose che i tuoi figli non vuoi che ascoltino crescendo” dirà in futuro. Le cose però stanno per cambiare. Un giorno sta giocando in strada con un suo amico. Di lì passa Bruce Kelker, allenatore di una squadra giovanile di football. Osservando i giovani qualcosa lo colpisce. Ad un certo punto propone una gara ai due: devono correre per 100 yards, chi arriva primo diventa il suo running back. LeBron vince con distacco. Mostra delle qualità fisiche che in futuro lo renderanno unico. James inizia a giocare a football e ci sa fare. Grazie a quello sport incontra presto un’altra persona che si rivelerà importantissima. Si chiama Frank Walker anche lui fa l’allenatore, ma di pallacanestro. Suo figlio, Frankie Junior, è diventato molto amico di LeBron e si preoccupa per lui. Un giorno James realizza l’ennesima assenza scolastica e Frankie lo comunica al padre. Frank Senior capisce che quel giovane è in difficoltà e decide di portarlo nella propria casa. Lo vuole aiutare a crescere e vuole dare l’opportunità a Gloria di trovare un’occupazione stabile. È una scelta dolorosa perché madre e figlio sono cresciuti in simbiosi, non possono fare a meno uno dell’altro, il loro legame è fortissimo, ma sanno che è la soluzione migliore.